lunedì 14 novembre 2016

Acufeni - Terapia del Tinnitus VI

Valutare l'efficacia del trattamento
La valutazione della percezione dell'angoscia, della disabilità e dell’handicap provocata dal tinnitus, attraverso la compilazione del questionario, forniscono un indice per documentare l'efficacia del piano di trattamento in caso si effettui prima e dopo il trattamento. Il questionario che viene utilizzato prima del trattamento deve essere compilato almeno sei mesi dopo l'inizio del trattamento stesso.

Questo periodo di sei mesi consente un tempo sufficiente per le impostazioni fini del dispositivo, per la consulenza supplementare, e per il periodo di adattamento del paziente al trattamento stesso. Una auto percepita riduzione del tinnitus/handicap o il miglioramento della qualità della vita possono già riflettere il beneficio derivante dal trattamento. Questi risultati devono essere condivisi con il paziente per dimostrare che il piano di trattamento è stato efficace.

Se non si osserva alcun cambiamento, questo può suggerire che il trattamento non fornisce benefici sufficienti e dovrebbero essere prese in considerazione le opzioni aggiuntive o le alternative.

Considerazioni sui Trattamenti aggiuntivi
Ogni paziente affetto da tinnitus è diverso da un altro. Pertanto, è essenziale che si sia dotati di una serie di risorse, informazioni e metodi per personalizzare la cura. La consulenza è uno degli aspetti più importanti per lavorare con un paziente affetto da tinnitus e ci sono molti modi per fornire consulenza. La seguente sezione evidenzia alcune tecniche di consulenza di uso comune. Alcune delle tecniche discusse sono componenti fondamentali di un programma/terapia di trattamento del tinnitus mentre altre rientrano nella categoria delle risorse supplementari. Molte delle tecniche di consulenza utilizzate con pazienti affetti da tinnitus sono radicati nei principi fondamentali della CBT ma modificati per soddisfare le esigenze di questa particolare popolazione di pazienti.

Modello Neurofisiologico del tinnitus
Il modello neurofisiologico del tinnitus è stato sviluppato dal Dr. Pawell Jatstreboff ed è il fondamento per la TRT. Il modello si basa sulla neurofisiologia generale e sulle neuroscienze comportamentali ed ipotizza che molti sistemi del cervello sono coinvolti nella generazione del tinnitus, con il sistema uditivo relegato ad un ruolo secondario. Molti professionisti, anche quelli che non usano la TRT nella loro pratica, utilizzano il modello e/o i suoi principi fondamentali per descrivere perchè il tinnitus diventa fastidioso. Di seguito una breve descrizione del modello scritto da Sandlin & Olsson (2000).

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In primo luogo, vi è la percezione dello stimolo. A livello corticale, viene presa una decisione in merito al fatto che una azione di un qualsiasi tipo è obbligatoria. Se il cervello cosciente ritiene che lo stimolo non richiede un comportamento intenzionale, può essere abituato ad esso (vale a dire lo ha respinto) se ci sono frequenti occorrenze dello stesso stimolo. Supponiamo, tuttavia, che il tinnitus agisca come stimolo cosciente. Il cervello cosciente cerca di prendere una qualche decisione razionale:

Ho sentito questo rumore prima? Quali sono le sue cause? E' una sorta di avvertimento che indica che sto diventando sordo? Ho una malattia grave? Non ho mai sentito questo suono prima e adesso dovró percepirlo fino a quando non ne ho compreso la causa

La corteccia, non riuscendo a trovare una risposta per la presenza del tinnitus, etichetta il suono come una minaccia. Il sistema limbico (sistema del controllo emotivo del cervello) viene così avvisato ed attivato al tinnitus ed il tinnitus stesso diventa così un problema più significativo per il paziente.
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Un coinvolgimento emotivo con il tinnitus può produrre comportamenti sia psicologici che fisiologici: disturbi del sonno, irritabilità, rabbia, perdita di concentrazione, portando a conseguenze antisociali. Se questi comportamenti negativi prodotti dal sistema limbico persistono nel tempo, allora il sistema nervoso autonomo può anche essere coinvolto.

Un ciclo, quindi, di auto-perpetuazione degli eventi é il meccanismo che avviene nel cervello: Il subconscio continua a mantenere la consapevolezza del tinnitus nel cervello cosciente. Il cervello cosciente continua a coinvolgere il cervello inconscio, tra cui il sistema nervoso limbico ed autonomo, che cerca una soluzione che purtroppo non è imminente. Questo ciclo, a sua volta, serve ad aumentare il volume soggettivo e l'importanza del suono percepito.

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